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Giovanni Cardone Aprile 2022
Ci ha lasciati Hermann Nitsch un grande esponente dell’azioniamo viennese il mio ricordo personale di aver visto tantissime volte le mostre napoletane di questo grande artista tra cui quella di Castel dell’Ovo nel 2013 insieme all’altro grande artista viennese Christian Ludwig Attersee. In una mia ricerca storiografica e scientifica che è divenuta modulo monografico e seminario universitario apro il saggio dicendo : Hermann Nitsch, nato a Vienna il 29 agosto 1938, è un esponente di spicco del movimento dell’Azionismo Viennese. Comincia la sua carriera artistica negli anni Cinquanta e Sessanta, in una Vienna ancora fortemente scossa dai traumi del periodo bellico. L’Austria aveva recuperato la propria indipendenza nel 1955, dopo i quasi vent’anni di annessione alla Germania di Hitler inaugurati dall’Anschluss del 1938. Questa condizione ne faceva allo stesso tempo una vittima e un complice dell’esperienza nazista, e rappresentava un’eredità storica contraddittoria e un rimosso collettivo che gli artisti del Dopoguerra tentarono di mettere in luce. In questo contesto, Nitsch si fa pioniere di un’arte radicale, le cui azioni dissacranti faticano ad essere accettate. La sua formazione è di matrice accademica e pittorica: studia presso l’istituto sperimentale di Arti Grafiche di Vienna e, contemporaneamente, si interessa alla scrittura, ricercando un linguaggio sensoriale.
