https://www.archeologiaviva.it/23329/nuove-scoperte-a-ebla/

di Davide Nadali (Sapienza Università di Roma) A sessanta anni dall’inizio dell’esplorazione di Tell Mardikh da parte della Missione Archeologica Italiana in Siria, guidata da Paolo Matthiae di Sapienza Università di Roma, e dopo quattordici di interruzione degli scavi a causa del conflitto siriano, una nuova missione congiunta siro-italiana ha appena concluso una campagna di lavoro a Ebla per il ripristino delle aree che sono state oggetto di attività di scavo clandestino e distruzione tra 2014 e 2019. Durante i sopralluoghi per una stima delle distruzioni e degli scavi clandestini con mezzi meccanici, è stata recuperata una statua regale acefala in basalto databile ai primissimi secoli del II millennio a.C. Si tratta di un ritrovamento eccezionale che si aggiunge alle già note statue regali di Ebla: il sovrano è seduto in trono mentre regge una coppetta con la mano destra e tiene la mano sinistra adagiata sul ginocchio. Come la statua trovata nel 1965 presso la Porta Sud-Ovest, è verosimile ipotizzare che anche la statua ora ritrovata fosse collocata presso uno degli ingressi della città, forse la porta settentrionale.

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