Lettura gratis in Italiano del libro ''Denuncia pericolosa''
Denuncia pericolosa
Ho sognato il piano di Dio sulla tela. Ho la fortuna di conoscere queste cose e voglio sfruttare. È un bene per ogni nazione. Il destino esiste e se lo conosci puoi interferire in esso, proprio per questo esiste, perché puoi intervenire, se non fosse già tutto scritto non ci sarebbe modo di viaggiare nel tempo. Infatti il viaggio nel tempo è possibile perché esiste il destino 1.2.3.4, dove scegliamo il nostro, interferendo, ma ce n'è un'altra, la nuova dimensione, la quinta in cui solo Dio e la fortuna della scelta degli astri possono interferire e non l'uomo.
Per anni sono stato convinto che la politica regionale avesse interferito con gli eventi militari. Quello che mi ha lasciato perplesso è stato il fatto che il dottor Plo è stato chiamato in tribunale e che io sono stato chiamato da un avvocato, poi ci è stato silenzio per anni. Eh certo, c'è stata una denuncia, è normale, ci hanno chiamato in tribunale tutti, tutti i soggetti coinvolti, poi silenzio e pensavo che il giudice avesse chiuso il caso senza nemmeno avviare le indagini. Secondo me era meglio che ci chiamassero tutti e tre insieme e facessero solo domande senza processo, il tenente, il medico ed io avremmo chiarito senza fare accertamenti o processi. Si sbagliavano, papà Bene, perché chiamavano prima l'uno e poi l'altro, invece saremmo dovuti stare tutti e tre insieme con la faccia aperta, chiusa. Il giudice ha dovuto chiedere: ''perché fai sempre il check-in e dici che sei malato? Mostrami la testa se quello che dici è vero'' Gli avrei mostrato il mio cranio e il caso sarebbe stato chiuso, senza restare lì a indagare sul coraggio, sull'orgoglio, su tutte quelle stronzate sul se voglio o non voglio fare il servizio militare, i giudici incompetenti ce l'hanno da tempo. Una giustizia che a Sarah non funziona così bene. Mi sentivo a mio agio al buio durante il servizio, la luce mi dava fastidio, mi ero abituato all'oscurità del corpo di guardia. Ora sono diventato un vampiro.
È stato il giorno più brutto della mia vita che volevo dimenticare, come sapere che la famiglia di Stos, sua moglie e la sua piccola figlia erano nelle sue mani, di un padre e marito arrabbiati in modo incontrollabile, ho ceduto e ho avuto un attacco di panico, per Ana, la sua piccola figlia, ero terrorizzato all'idea che fosse nelle sue mani, di quel pazzo furioso che ha visto confiscare l'azienda. Era l'unico motivo per cui mia figlia di 2 anni ha avuto il trauma e l'attacco di panico. Sapere che per una mia imprudenza il padre avrebbe potuto ucciderla mi ha fatto perdere il controllo psicofisico, solo per Ana, nemmeno per sua moglie. Solo l’idea di un uomo brutale di 120 kg in crisi per l’azienda chiuso in casa con moglie e figlia mi paralizzava dalla testa ai piedi, era un pensiero che mi uccideva. Ho pensato anche al treno di s Angs ma quella storia non era mia, perché non ero responsabile, ero responsabile di Saros e Ana, non potevo sopportare il pensiero dell'orrore familiare, della casa degli orrori perché ero in quella casa. Una bambina prega la furia cieca di un gigante di 120 kg. Mi chiedo che male ho fatto alle persone per affrontare tutto questo, mi faccio sempre gli affari miei. Ero già disabile, da 30 anni. 30 anni chiuso in una stanza a dipingere, così ho passato la mia vita, senza mai dare fastidio a nessuno. Anche all’estero torno dal lavoro chiuso in casa per disegnare. La morte delle persone non faceva parte della mia mentalità. La coscienza della morte non era nei miei ideali. Solo che se ti provocano per anni, giorno dopo giorno, pensi che non ci sia altra soluzione, è così che nascono le guerre. Siamo arrivati al punto in cui ci troviamo ad avere una votazione e un giudizio su quelle che possono essere definite "vere e proprie provocazioni e morti per omicidio". Mi chiedo: che senso ha indurre anche un angelo o un santo ad uccidere il suo stesso popolo? Non esiste una risposta perché non serve. Anche se non fosse morto, quel ragazzo potrebbe avere una costola rotta e io non sono nemmeno andata all'ospedale per sapere come stava, e semplicemente non andare all'ospedale a chiedergli come stava mi fa sentire in colpa. L'avevo visto al Vea insieme a Lia e gli ho parlato, mi sono messo l'anima in pace, ma sarei dovuto andare subito all'ospedale, me ne biasimo, è stato un aiuto parziale aver chiamato il Carai, ho agito senza pensare d'istinto per senso di responsabilità e terrore per quello che era successo, se avessi pensato avrei chiamato l'ambulanza e non mi sarei messo nei guai con il Carai. Un errore a me così caro che continuavo a farlo a causa del mal di testa. Quando sbaglio continuo a farlo, non perdono gli errori, diventano un grosso problema. Allora un bravo ragazzo si chiede: ma il sogno di chi ho infranto? Non riesco a ricordare. Quando Gesù dice di non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te, e io credo nei suoi insegnamenti mi chiedo sempre ''ma cosa ho fatto di male?'' Arrivi alla conclusione: se usano la lettura del pensiero per indagare su queste stronzate tu decidi e vuoi solo la guerra allo Stato. Quando indagano se sia vittimismo, codardia, coscienza pulita e Gesù ti chiedi: non sanno fare le loro cazzate? Ti portano al vero omicidio. Come si suol dire: anche i santi uccidono. Hanno vissuto tutta la vita per vendicarsi, gli hanno dato un senso, per vendicarsi di un'invasione in casa, qualche piatto e un paio di spintoni, un pugno già vendicato da Aleo ma volevano altra vendetta, non è più vendetta è guerra reciproca. La vendetta finisce quando non è mai abbastanza per loro, inizia la guerra. Loro sono incazzati per un paio di piatti e un'invasione in casa, un pugno già vendicato, io per un cranio rotto e un cervello che sta per uscire, cercate chi è più motivato. E loro vogliono sapere la verità e io gli dico la verità, secondo te avrei detto che in questa casa trafficavano droga da tutte le parti Primo? trattare e lei ci crede Molti Sei arrabbiato per alcuni piatti? Mio padre ha sempre creduto che fosse colpa mia e dei bambini. È stato incazzato per tutta la vita, niente più che un'invasione domestica. È grazie a me che l'ho mantenuto calmo, per la mia pazienza.
Vogliono sapere la verità e basta. Volevo che gli arresti domiciliari venissero serviti tutto a casa. Continuavano a dirmi di uscire di casa. Non mi piace uscire di casa, mi piace fare queste cose nel mio mondo solitario e pacifico. Il mio cervello ormai è comunque perduto, i miei anni sono contati e il mio cranio continua a spaccarsi fino alla fronte, sono condannato a restare a letto. Mi sono abituato e mi piace scrivere. Cosa devo fare per restare a casa vicino al letto? Continuano a dirmi di uscire. Ho pensato di fare quella cosa lì. Non è possibile chiedersi sempre cos'è la civiltà? A mendicare in casa tua, pezzo di merda nazista. Portami quelle maledette droghe o ti ficco la testa nel water. Sai, fai il bravo, ti do i dolci, se lo chiedi così ti do il torrone, ma ti infilo un palo dritto nel buco del culo, il tuo cervello ha l'intelligenza di uno stronzo... l'idiozia più totale degli umani: come puoi leggermi nel pensiero e non pensare quello che penso io? Ti sei fottuto, benvenuto nella tana di Satana. Vi fa sempre bene perché queste cose mi creano dipendenza, dovreste ritenervi fortunati. Non mi fidavo del plotone e pensavo che avessero detto tutto al maresciallo. Ero convinto che fosse sempre informato. Fyd mi fece dire di parlargli e io capii che con la sinapsi potevo capire più cose, sembrava aumentare la mia intelligenza, è pericoloso leggere nella mente delle persone, è quel confine che non va mai oltrepassato, perché se leggi i pensieri di una persona penserai come lui perché lo stai leggendo, è molto rischioso e l'ho chiamato Satan's Den. È come quando cadi nella trappola del ''mi hai accusato di fare questo'' e mi accusi di accusarti, le accuse non esistono, è come leggere nei pensieri delle persone, le accuse sono sempre reciproche. Hanno dovuto analizzare cosa condiziona il mio atteggiamento da boss mafioso, tra la storia della seconda guerra mondiale e di Mussoi, la solitudine nella stanza, poi hanno dovuto vedere a Lona che stile di vita ho vissuto, se rinchiuso o con gli amici per strada, sono certi dopo anni di osservazione che sono. Poi hanno cercato di capire se mi ha influenzato mio padre, zio Gini o l'Italia, ci sono tante varianti, tra l'altro film e musica. Io in risposta dico: la storia popolare, quella del silenzio, cioè il silenzio porta a pensare mafiosamente, infatti la forza dei mafiosi nella società è il silenzio, usano la strategia del silenzio per avvicinare la gente a loro, perché sanno che la gente comune è molto riservata. Hanno visto che li guardavo sempre per studiare quello che volevo sapere affinché loro indagassero, il che li mette nella prospettiva del controllo della mafia sulla vita circostante. Per il vecchio Io sono perso perché sono troppo debole di carattere e molto suscettibile a lasciarmi influenzare quindi dice ''stai sempre vicino a noi per non farti influenzare altrimenti ti dobbiamo arrestare e mi mettono anche i televisori incollati al pc'' Non hai il tempo di capire come me, non fare paragoni. promosso. Escludo eventi esterni a Saha come Now Yk, ma qualcuno ha provato a scaricare la colpa. Meglio morto ma con l'anima in pace.