Lettura libro - circa 2 pagine
- Allora signor Mercy, come sta il suo cuore?
- Lo deve sapere lei dottore, niente ansia oggi, non ci sono stati morti.
Già, fare seduta a vita da uno strizzacervelli non è il massimo che destino ho avuto, una tristezza, stare fermo immobile e farmi analizzare a vita, è ovvio che la voglia di fuggire rimane.
Con me è più facile studiare i pensieri che con altri perché non mi metto problemi ad offendere e sono incurante dei loro sentimenti. Uso l'istinto senza pensare come si dovrebbe dire. Ma l'ho pensato altrimenti non l'avrei detto. Bisogna studiare la reattività di riflessione nel momento in cui c'è l'offesa. I pensieri rispondono al comando: ''fammi pensare bene,'' in questo caso si tratta di coscienza. Questa è la coscienza, un pensiero che risponde al comando della mente, degli stessi pensieri, possiamo definirlo un pensiero cosciente e osare dire che sia l'unico caso di un pensiero cosciente. Nostro quindi. Nei casi di ''ti uccido'' ''ci vorrebbe un terremoto'' ''crepa'' è incosciente, che ha origine dalle emozioni, dal cuore, si può definire un pensiero emotivo nostro? In quali casi i pensieri emotivi del cuore non sono nostri? Andiamo ad analizzare
Corrompermi è difficile, molto difficile, ma è molto facile conquistare la mia fiducia, basta portare una torta di cioccolato bianco e non ti tradirò mai. Purtroppo nella mia vita lo fece solo Mau. Un ragazzo d'oro, un angelo. Un vero padre di famiglia, onesto e corretto con tutti, un serio lavoratore che quando gli parlavi di droghe ti strozzava, un esempio da seguire per tutti, il migliore chef di Montecarlo. Venite tutti a tavola, vi ho portato la torta, cioccolato bianco, Galak.