Una pagina di PAINTWOOD - ore 03:59

Alfie sta con me, dalla mia parte perché io nonostante lei mi negava continuavo a volere ricchezza per lei, il concetto assoluto. Io non l'accusavo, il mio dito accusatorio verso di lei era quello di Uncle Sam quello di cuor Leone, il re. Io volevo ricchezza per i poveri, gli emarginati per quanto i nemici cercarono di deviare il mio pensiero, i manipolatori della mente. Lei li conosceva molto bene i miei sani principi, alla perfezione, e ci credeva che io li perseguivo. Non c'è re senza ottimo consigliere, non c'è reame senza forti guardie. Non c'è impero senza le formiche.

- Tenente io diedi accesso al mio computer solo a due persone di fiducia, dei consiglieri, aver fornito a più gente informazioni letterarie che possono essere divulgate è un colpo alla mia economia e carriera. Sapevo che non avrebbero parlato, mi fidavo di loro, raccontare alla gente l'anteprima dei miei libri mi fa perdere tante vendite.

I giornali continuano a dire una minchiata dopo l'altra di politica, tutti capitoli di inchiostro che non servono a una minchia, né alla curiosità e né all'intelletto, frasi al vento, anzi alla vista che a forza di leggere cazzate perde gradi, minchiata insensate di politica per rincoglionire la gente. La cosa che rabbrividisce è che la gente li compra.

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